Piano di gestione del rischio

Politica

  • Introduzione
  • Il documento deve necessariamente tenere in considerazione il contesto del lavoro. Per esempio, un piano di gestione del rischio prodotto per un progetto di costruzione di piccole dimensioni e a sé stante risulterà abbastanza diverso da uno inerente un grande progetto IT facente parte di un programma di cambiamento del business.

  • L'introduzione descriverà il retroterra del lavoro e farà chiarezza sulle relazioni fra questo documento e gli altri documenti pertinenti, quali ad esempio il piano di gestione degli stakeholder o le politiche dell'organizzazione sede, del programma di riferimento o del portfolio.

  • Si può descrivere la propensione al rischio per assicurare una reale comprensione della quantità di rischio accettabile nel perseguimento degli obiettivi.

  • Ruoli e responsabilità
  • L'attribuzione della responsabilità relativa alla gestione del rischio può variare dal project manager per i progetti più piccoli fino a un team dedicato di specialisti in un programma di grandi dimensioni o in un portfolio. Questa sezione del piano di gestione deve chiaramente descrivere su quali ruoli ricadono le singole specifiche responsabilità riguardo alla gestione del rischio.

  • Illustrerà inoltre le procedure di escalation e di comunicazione in seno alla struttura dell’organizzazione di progetto, programma e portfolio.

  • Gestione delle informazioni
  • In questa sezione saranno definiti la composizione e il formato di un registro dei rischi e di ogni altro eventuale documento specialistico relativo alla gestione del rischio. È importante adattare l'ambito del registro dei rischi alle esigenze del lavoro. Ad esempio, alcuni campi del registro sono importanti se è necessario aggregare il rischio di più progetti o programmi, ma in tutti gli altri casi non fanno che complicare eccessivamente il documento e aggiungere solo burocrazia.

  • Qui dovranno essere descritti tutti i rapporti sullo stato d'avanzamento richiesti, unitamente al loro scopo, alla tempistica e ai relativi destinatari.

  • Garanzia
  • In questa sezione saranno descritti i criteri per una gestione del rischio di successo da utilizzare in tutte le revisioni di garanzia.

  • Budget
  • Ci sono due aspetti finanziari della gestione del rischio. In primo luogo, c’è il budget per la gestione del rischio (risorse esterne, software, risorse interne, ecc.). In secondo luogo, c’è il budget che copre il costo delle risposte al rischio.

  • Il piano di gestione del rischio non conterrà questi budget, ma descriverà se esistono, come sono calcolati, gestiti e dove sono allocati i vari importi.

  • Interfacce
  • Il rischio è connaturato a tutti gli aspetti di un progetto, programma o portfolio. Gli eventi di rischio e il rischio complessivo hanno collegamenti ai documenti riguardanti i benefici, le questioni, gli stakeholder, ecc. In questa sezione si dovrà stabilire come gestire queste interfacce e questi riferimenti incrociati.

 

Procedura

  • Identificare
  • Questa sezione raccomanderà gli strumenti e le tecniche da utilizzare per identificare gli eventi di rischio. Questi dovranno riflettere la natura del lavoro (ad esempio di routine o innovativo) e le risorse disponibili.

  • Nei casi in cui sono state catturate lezioni da lavori precedenti, queste possono essere disponibili come liste di controllo e prompt list degli eventi di rischio o delle categorie di rischio da tenere in considerazione.

  • Valutare
  • Il campo della valutazione del rischio ha un ampio ventaglio di strumenti e tecniche che variano da tecniche di analisi qualitative relativamente semplici fino a tecniche di analisi quantitativa molto sofisticate e relative applicazioni software.

  • Si deve prestare particolare attenzione ad assicurare che la guida qui offerta includa esattamente gli strumenti e le tecniche che sono appropriati al lavoro da intraprendere. Una eccessiva attività di valutazione del rischio può distogliere dall'adozione di decisioni di buon senso circa il livello e l'estensione entro cui si dovrebbe gestire il rischio.

  • Questa sezione può anche descrivere i parametri riguardanti il modo di utilizzare alcune tecniche, ad esempio può definire le scale da utilizzare per la probabilità e l'impatto nell'analisi qualitativa, le distribuzioni statistiche da utilizzare nell'analisi Monte Carlo o il metodo preferito per calcolare il valore atteso.

  • Pianificare le risposte
  • Le risposte al rischio prescelte dipenderanno dal contesto del rischio e in particolare dall'attitudine al rischio dell'organizzazione. Per esempio, può costituire una politica dell'organizzazione trasferire quante più minacce possibili mediante l'utilizzo di un'assicurazione o l’inserimento degli opportuni termini contrattuali nei rapporti con i fornitori. Al contrario, un'organizzazione può preferire di conservare il controllo su tutte le minacce per ragioni di sicurezza o di riservatezza e prediligere le risposte del tipo “ridurre” o “evitare”.

  • Anche gli approcci alle opportunità possono variare. In alcuni ambienti (ad esempio un appaltatore che consegna un prodotto) è molto meno importante che in altri (ad esempio un progetto di ricerca farmaceutica) investire risorse nell’identificazione delle opportunità.

  • Implementare le risposte
  • In questa sezione saranno descritte le linee guida per la selezione dei proprietari e degli esecutori del rischio. Sarà descritta anche la modalità di monitoraggio e controllo delle azioni di risposta, e ciò al fine di assicurare la raccolta delle informazioni necessarie per completare i rapporti stabiliti in precedenza.

 

Grazie a E-quality Italia e a Project Management Europa per la traduzione

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