Galpin

Nel suo libro del 1996 Timothy Galpin1 identificò nove passi per gestire il cambiamento. Egli li organizzò come nove segmenti.

Sottesa ad ogni segmento del modello vi è la necessità di comprendere la cultura dell'organizzazione. Galpin identifica questa cultura come riflessa nelle sue regole, politiche, abitudini, norme, riti, eventi, premi e riconoscimenti.

 

 

Egli sostiene che affinché il cambiamento abbia successo, deve essere affrontato a due livelli: strategico e di base. Il livello strategico include dirigenti e senior manager, mentre il livello di base fa riferimento alle attività che guidano il cambiamento in profondità nell'organizzazione e garantiscono che il cambiamento sia incorporato a livello locale.

Se Galpin avesse affrontato specificamente la gestione de progetti, programmi e portfolio, avrebbe senza dubbio collegato il "cambiamento di successo" con la realizzazione dei benefici definiti in un business case.

 

  1. Timothy J. Galpin, 1996, The Human Side of Change: A Practical Guide to Organization Redesign, John Wiley & Sons (Timothy J. Galpin, 1996, Il Lato Umano del Cambiamento: Guida Pratica alla Riprogettazione Organizzativa, John Wiley & Sons)

 

Grazie a E-quality Italia e a Project Management Europa per la traduzione

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